Il pesce rosso, è un animale d’acqua dolce
Il pesce rosso ha un’alimentazione piuttosto varia, soffre di alcuni disturbi e alcune delle specie devono essere tenute in acquario per via della loro fragilità. Si tratta del pesce più diffuso tra quelli da acquario, che però necessita di cure specifiche. Il pesce rosso si caratterizza per corpo grosso ma affusolato e proporzionato. Stesso discorso per le pinne. Gli avannotti non superano i 4 millimetri, mentre un adulto può arrivare anche a 20 cm.
Come nutrire il pesce rosso
La dieta del pesce rosso è piuttosto varia. Si ciba di piccoli crostacei, insetti, ma ama anche cibi freschi come pisellini, insalata, zucchine e carote. È importante nutrirli 1-2 volte al giorno con piccole quantità di cibo, sia per non sporcare l’acqua sia per evitare che il pesce si ammali, data la sua impressionante voracità. Meglio sminuzzare con le dita il mangime e distribuirlo su tutta la superficie dell’acquario, per lasciarlo nutrire liberamente. La dieta andrebbe però integrata anche con mangimi vivi, surgelati o liofilizzati, tra cui ad esempio larva di zanzara, dafnia o artemia salina.
Quando il pesce rosso non mangia
È consigliato lasciare il pesce rosso a digiuno un giorno la settimana e assicurarsi che il cibo non sia troppo proteico. Se però non mangia potrebbe esserci due motivi:
Indigestione: il pesce rosso può addirittura morire per questo. Ma niente paura, i pesci rossi possono restare con poco cibo per lunghi periodi. La soluzione è lasciarlo a digiuno per 2-3 giorni e poi nutrirlo con piccole dosi una volta al giorno.
Ricambio dell’acqua inadeguato: Il ricambio dell’acqua è molto importante per la salute del pesciolino ed è consigliato farlo quasi quotidianamente. Dopo un paio di giorni e di ricambi d’acqua, l’animale dovrebbe tornare in salute.
L’acqua dell’acquario
Diciamo subito che per star bene ha bisogno di un acquario di almeno 70-80 litri, e non certo della classica boccia, da cui tra l’altro potrebbe saltar fuori. E che il ricambio parziale va fatto continuamente, perché questo animale emette ammoniaca. Per mantenere una giusta quantità di ossigeno necessario alla vita del pesce, l’acqua deve essere cambiata in maniera regolare, bisogna installare un aeratore e un impianto di filtraggio per eliminare le piccole particelle di sostanze organiche. Se usate l’acqua quella del rubinetto, fatela decantare alcune ore. In caso di ricambio totale, meglio spostare il pesce rosso in un piccolo contenitore aiutandosi con un retino. Si deve tenere ad una temperatura tra 13° e 23°, non c’è quindi bisogno del riscaldatore, sebbene un termometro aiuti a tenerne i valori sotto controllo. È sempre meglio la temperatura ambiente, per evitare sbalzi termici.
Quando un pesce rosso perde le squame
Il pesce assume in corpo troppa acqua, che spinge le squame in fuori, conferendogli un aspetto “arruffato”. Può uccidere il pesce, ma non è contagiosa. Per evitare che si ammali, è bene cambiare frequentemente l’acqua ed evitare accumuli di cibo in acquario.
Il pesce rosso cambia colore, diventa nero o bianco
I pesci rossi possono cambiare il colore della livrea e diventare bianchi, grigi o neri per vari motivi: Cattiva qualità dell’acqua, dovuta ad una frequenza di cambio sbagliata per cui i valori di cloro, ammoniaca, nitriti e nitrati, è superiore alla norma. Se l’acqua del rubinetto è troppo clorata, farla decantare prima di cambiarla. Cibo carente di vitamine, per cui conviene nutrire il pesce con mangimi che contengano vegetali e proteine. Infezione, se la livrea diventa grigio-bianca e l’animale è nervoso. Si cura con delle gocce apposite. Invecchiamento, se è da molti anni con voi, potrebbe trattarsi di semplice invecchiamento e non è possibile farci nulla. Se la temperatura è troppo bassa allora il pesce potrebbe diventare nero.
Perché il pesce rosso boccheggia e fa le bolle
Spesso il boccheggiare in superficie è dovuto ad una cattiva qualità dell’acqua, indice di un ricambio non molto frequente. Si risolve aumentando i ricambi parziali d’acqua di almeno il 30% e facendone settimanalmente uno totale. Una carenza di ossigeno, così come un eccesso di anidride carbonica, la presenza di cloro, o una percentuale eccessiva di nitriti e azoto e perfino la presenza di metalli pesanti, possono provocare il boccheggiamento in superficie, respirazione accelerata, branchie sbiancate, opercoli spalancati, nuoto a scatti o di lato, sbianchimento della livrea del nostro amico.
Perché il pesce rosso salta
Possono compiere dei movimenti laterali del dorso laterali molto vigorosi grazie ai muscoli posti nella parte posteriore del corpo, che nella classica boccia o in un acquario piccolo e privo di retina di copertura, possono portarli a dei guizzi oltre la superficie dell’acqua. Compiono tali movimenti per liberarsi da un ambiente troppo piccolo o in cui esiste un altro pesce dominante, oppure per catturare delle piccole prede a bordo dell’acquario.
La boccia per i pesci rossi? Non va bene
Anzitutto la boccia di vetro è troppo piccola. Perchè non danno loro modo di avere dei punti di riferimento, è come se vivessero costantemente con fortissimi giramenti di testa. Contiene troppa poca acqua e la sua conformazione obbliga il pesce a girare sempre in tondo causandogli deformazioni alla colonna vertebrale. La stretta imboccatura, poi, non permette una corretta ossigenazione dell’acqua (per questo il pesce boccheggia in superficie, non per chiamarvi!). Il cambio dell’acqua per la pulizia rischia di stressare il pesce sia per lo shock che per uno sbalzo termico.
Altre curiosità ed informazioni
Questo tipo di pesce può essere molto longevo, e vive tranquillamente fino a 20 anni. Il record è di un certo Tish che è vissuto 43 anni. Si dice che il pesce rosso abbia poca memoria ma in realtà. È in grado di associare gli stimoli e di mantenere per diverso tempo le risposte apprese. Possono pertanto essere addestrati, sono in grado di rispondere a comandi semplici e hanno una sorta di consapevolezza relativa al colore della propria livrea.